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amadriadi

Michele Ifigenia Colturi / Tyche

Rami d’ORA 2024

  • 23 giugno h. 16:00

Le amadriadi sono delle figure provenienti dalla mitologia greca che vivono all’interno degli alberi.La loro figura diventa un espediente per regalare un momento di sospensione allo spettatore che è invitato ad attraversare lo spazio ed entrare in contatto con queste presenze eteree, la cui metamorfosi è cristallizzata per concedere all’occhio di godere di questa trasformazione.

Michele Ifigenia Colturi affianca gli studi universitari in lettere moderne a quelli teatrali, studiando la possibile rappresentabilità dei testi classici. Nel 2020 si diploma come danzatore-coreografo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. In questi anni di formazione artistica lavora e studia con diversi coreografi e maestri come Alessio Maria Romano, Olivier Dubois, Emanuela Tagliavia, Ariella Vidach, Cesc Gelabert.

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Coreografia: Michele Ifigenia Colturi
Performers: Enzina Cappelli, Andreyna De la Soledad, Federica D’Aversa
Dramaturg: Riccardo Vanetta, Circo Ciancio
Suono: Tarek Bouguerra
Coproduzione: Aiep Ariella Vidach

Luogo

Crap de la Nona, sopra Piateda Alta – Gaggio

Percorrere la tangenziale di Sondrio verso Tirano e quasi al suo termine, appena prima del passaggio a livello, svoltare a destra in direzione Piateda; dopo circa 1100 m imboccare sulla destra la stretta strada in direzione Piateda Alta – Le Piane – Gaggio. Percorrerla per circa 5Km e giunti a Piateda Alta svoltare verso sinistra in direzione Gaggio-Le piane e proseguire ancora per circa 4 Km fino a poco sopra il bacino artificiale di Gaggio dove senza permesso non è possibile proseguire (c’è un grosso cartello metallico rettangolare che indica divieto di transito VASP). Chi non ha il permesso parcheggia qui (15 minuti di macchina da Sondrio). Ora si sale a piedi lungo la strada sterrata che sale a destra appena prima del cartello di divieto rettangolare e che diventa subito un sentiero che conduce alle baite della località Burniga (Burnìk). Da Burniga raggiungere la strada asfaltata e percorrerla in leggera discesa per circa 150 m fino ad incontrare un traliccio metallico. Alla sinistra del traliccio si imbocca un sentiero che in breve sale verso sinistra nel bosco fino a riprendere la strada all’altezza di un tornante con bacheca che sale verso destra (10-15min a piedi dal cartello di divieto). Chi invece è in possesso del permesso di transito può arrivare fin qui con la macchina (15-20 minuti di macchina da Sondrio). All’altezza del tornante imboccare il sentiero che si addentra nel bosco e sale per circa 100 m in diagonale verso sinistra (seguire gli ometti di sassi)

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