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Residenze

IntercettAzioni Centro di Residenza della Lombardia

MARTA BELLU/TRIFOGLIO

16–22 settembre 2024

Il progetto ìRIDE trova ispirazione nell’ambiente come sistema originario e complesso che abitiamo in un rapporto di co-creazione ed evoluzione continua. Riflettendo sui concetti di ecologia, biodiversità e paesaggio, la ricerca artistica pone in dialogo danza, suono e luce con i luoghi e gli ecosistemi all’interno dei quali la performance viene realizzata, per generare nuove possibilità di linguaggio.
“Il mondo della natura non è qualcosa che si trova là fuori, che possiamo ritagliare con lo sguardo. Vivendo in esso, il paesaggio diventa parte di noi, così come noi siamo parte di esso”

progetto vincitore del bando Bodyscape – Danza Urbana
realizzato con il sostegno di Comunità Montana di Sondrio e della Valtellina

Teatro dei Borgia

1–7 luglio 2024

“Quando noi poniamo un limite o incontriamo un limite stiamo anche individuando una frontiera. Una linea reale o simbolica che può avere più dimensioni e anche molteplici funzioni. Un confine infatti lascia una impronta non solo politica e giuridica ma anche sociale e psicologica”

progetto menzione speciale del bando IntercettAzioni

Fabio Bonelli

1–7 luglio 2024

Totem è una struttura in legno su cui vengono collocati una serie di oggetti quotidiani che portano con sé una storia e un vissuto, che sono custodi di memorie soggettive e condivise.
Su rami e braccia del totem sono collocati anche una serie di microfoni ad alta sensibilità che permettono di captare i suoni prodotti dagli oggetti con azioni delicate.
“Che valore ha un oggetto inanimato che, giorno dopo giorno, ha acquisito una familiarità particolare e che si è distinto da altri oggetti suoi simili? Un oggetto può raccontare il proprio territorio e l’ambiente in cui è custodito?”

progetto menzione speciale del bando IntercettAzioni

SUZI CUNNINGHAM

30 maggio – 7 giugno 2024

Suzi è una danzatrice, improvvisatrice e autrice scozzese.
La sua pratica si è sviluppata in stretta relazione con gli ambienti che abita con il corpo, con le forme di vita che li abitano e con i materiali ad essi connessi. In residenza lavorerà ad il suo nuovo progetto per spazi aperti.

FABRITIA D’INTINO e FEDERICO SCETTRI

22–28 maggio 2024

Il progetto Medusa-The invisible dance è pensato come un evento animato da una presenza sonora e una presenza fisica. Il dato ambientale da cui l’esperienza vuole prendere spunto è la condizione del buio, in particolare del suo manifestarsi graduale.
É un momento di riposo dall’iper-esposizione del corpo e del sé. Un nuovo patto tra pubblico e performer, in cui si tradisce il paradigma teatrale, per concedersi un momento di pausa, di rilascio, di sparizione.

progetto menzione speciale del bando IntercettAzioni

Enrico Malatesta e Chiara Pavolucci

16–23 gennaio 2024

Deriva di un sonno incerto è un nuovo progetto che coniuga e amplia la ricerca di Enrico sugli strumenti a percussione e le loro superfici con il tema denso e complesso del ruolo del tempo e della sua capacità modellante, nella pratica performativa e nell’ascolto del suono. Questa nuova performance di lunga durata prevede l’utilizzo di un antico dispositivo/assemblaggio utilizzato per indicare il trascorrere del tempo attraverso il disfacimento del materiale che compone il dispositivo stesso: l’orologio-candela.

In questo frangente è un progetto di Chiara. Stupita dalla demarcazione tra luce e ombra, tipica del momento invernale, si è posta in osservazione di questa doppia atmosfera che definisce il territorio, in attesa di semplici occasioni per camminare lungo la linea del sole e raccontare l’oscillazione tra il calpestare una terra scura e, subito dopo, abbagliante.

F. De Isabella

1–7 Maggio 2023

La ricerca di questo spazio nasce dal desiderio di prendersi un tempo e attraversarlo con il corpo, metterlo al centro. Che cosa significa mettere al centro? Come usiamo la parola esposizione? Mi chiedo spesso quali siano le dinamiche che portano il mio corpo a nascondersi o rivelarsi, che impatto abbia la mia presa di posizione rispetto alla spinta che viene da fuori e che sembra ingannare le forze. Qual’è la parola che viene usata più spesso? Fragilità. Chi ha reso fragile la bellezza? Chi ha chiamato coraggio la paura di guardarsi? In questi giorni non metteremo al centro queste voci ma il corpo, qualsiasi cosa voglia dire, e proveremo a raccontarlo. I corpi che si sono nascosti o che sono stati sovraesposti, i corpi che sono stati decisi.

La ricerca di Fra De Isabella metterà al centro il corpo, qualsiasi cosa voglia dire, e proverà a raccontarlo. I corpi che si sono nascosti o che sono stati sovraesposti, i corpi che sono stati decisi.

Diana Lola Posani

22–28 maggio 2023

E se il miracolo non fosse un evento ma un processo?
Di fronte alla solidità della diagnosi, che confina, limita e conserva, il miracolo apre uno spazio in cui muoversi, uno spazio in cui credere è creare.

Parini Secondo si riavvicina al mondo del gioco, affascinato dal salto della corda sia come pratica atletica che come elemento ritmico: nel salto della corda, musica e atletismo vanno mano nella mano (K. Gaunt).

Parini Secondo

29 maggio – 4 giugno 2023

Perseguendo nella ricerca online, Parini Secondo si riavvicina al mondo del gioco, affascinato dal salto della corda sia come pratica atletica che come elemento ritmico.Partendo dai ritmi tipici dei giochi della nostra infanzia, lavorerà alla costruzione di una partitura coreografica per due saltatori e un musicista in cui corpo e corda sono un’unica tecnologia sonora.

Nardinocchi e Matcovich

19–26 giugno 2023

È un viaggio– fisico ancor prima che simbolico – di esplorazione e di scoperta, dove l’obiettivo è indagare il rapporto uomo-natura.
Come dice la poesia di Arminio “ci vorrebbe l’anno dell’attenzione”.
Attenzione a ciò che ci circonda, che attraversiamo, che calpestiamo.
Riuscire a guardarlo, ad entrarci in contatto.

Ha l’obiettivo di costruire e ridefinire il nostro rapporto con la Terra. Un altro aspetto fondamentale per il progetto è il dialogo con le persone che vivono nel luogo che accoglierà Laura e Niccolò in residenza e, nello specifico, con coloro che vivono in un costante rapporto con la Terra: coltivatori, contadini, pescatori, escursionisti e chiunque abbia scelto di vivere in contesti non urbani, rinunciando alle comodità che questi possono offrire. Gli incontri si baseranno su queste domande: Cos’è per te la terra? Che rapporto hai con questa? Che emozioni provi in relazione alla terra?

Ciò che lega Laura Nardinocchi e Niccolò Matchovic è la voglia di uscire dalla città e cercare un legame con la natura, mettendosi in cammino e in dialogo con coloro che abitano nei luoghi in cui si svolgerà la residenza e vivono in un costante rapporto con la terra.

Antonella Fittipaldi

12–17 settembre 2023

Attraverso uno sguardo queer, transdisciplinare e orizzontale, il progetto si propone di indagare il tema della femminilità e delle sue espressioni, tra azioni performative e installazione. Il progetto vuole creare e dare spazio a corpi non conformi per esplorare il tema del femminile e il suo rapporto con “l’ essere donna”.

Antonella Fittipaldi continua la sua ricerca sulla femminilità che, attraverso uno sguardo queer, transdisciplinare e orizzontale, mira alla creazione di ambienti familiari e domestici, in cui il pubblico si inserisce come testimone e parte attiva della composizione.